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domenica 30 agosto 2009

“Non mi sento capita”…. “Non mi sento accettato”.

In una coppia gli uomini e le donne hanno bisogni emotivi diversi, è un bagaglio che ognuno porta con sè e, nel momento della scelta del proprio partner, lo/la sceglie in base alla “soddisfazione” di quei bisogni. Spesso però, ognuno pensa che l’altro abbia i suoi stessi desideri e i suoi stessi bisogni e questo da luogo a insoddisfazione e risentimenti. Faccio un esempio, a volte noi donne facciamo un sacco di domande al nostro partner e in questo modo esprimiamo interesse per lui e preoccupazione, pensiamo che facendolo parlare, dopo si sentirà meglio o che riusciremo a risolvere il suo problema (le solite “crocerossine”). Dall’altra il nostro partner non sente lo stesso bisogno della donna, perché il suo di bisogno è quello di essere lasciato in pace per un po’ di tempo, lui sente la necessità di pensare tra se e se e di conseguenza percepisce come invadente le tante domande che le fa la compagna; inoltre sente che la sua compagna lo ritiene incapace di prendere la decisione giusta e non si sente accettato. L’uomo ha bisogno di apprezzamento e incoraggiamento. Ancora un altro esempio che riguarda invece quanto le donne non si sentano capite dal proprio compagno. Quando una donna è turbata, il suo compagno pensa di aiutarla facendo osservazioni che minimizzano l’importanza dei suoi problemi e così la donna si sente dire “dai che non è poi così grave” oppure la ignora, pensando che lei ha bisogno di strare da sola. La donna invece vuole, desidera, essere “ascoltata” dal proprio partner senza essere giudicata, in questo modo si sente “capita” e sostenuta. Le donne hanno bisogno di essere rassicurate e comprese.
Quanto spesso in terapia sento dire da un uomo “lei cerca di correggere il mio comportamento e mi tratta come se fossi un bambino dicendomi che cosa devo e non devo fare”; e da una donna “lui non mi ascolta, minimizza l’importanza dei miei sentimenti, non mi sento compresa, mi sento sola”.
Questi momenti in terapia sono molto importanti, perché danno la possibilità ad ognuno di ascoltarsi con attenzione per la prima volta e di comprendere che, quello che sente uno o che desidera, non è identico a quello dell’altro; i bisogni tra un uomo e una donna sono diversi!.
Da quel momento in poi, sicuramente ci saranno “ricadute” nei vecchi comportamenti ma saranno sempre di meno, perché ora c’è la consapevolezza
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