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lunedì 3 maggio 2010

Debiti di gioco, usura e sovra indebitamento

Da sempre il gioco d’azzardo ha rappresentato un terreno fertile per il diffondersi del prestito a strozzo.
Si rischia denaro perché si crede, in maniera del tutto aleatoria, di ricevere un guadagno in denaro che gratifichi l’investimento. Il bisogno di vincere è la società stessa ad averlo imposto come valore. In questi ultimi tempi è aumentata la domanda delle occasioni da gioco che ha portato all’aumento dell’offerta e dei luoghi in cui giocare.
Il fenomeno dell’usura nasce all’interno di un quadro di sovra indebitamento non più gestibile dal singolo. È proprio il sovra indebitamento da gioco la precondizione necessaria alla caduta nelle mani dell’usuraio, anche se non è sufficiente essere degli indebitati a rischio perché questo accada. Il soggetto che si rivolge all’usuraio è quella persona che si trova ad essere incapace di gestire la crisi e si rivolge all’usuraio considerando questa come la soluzione più semplice al problema. Gli usurai sono persone che stanno nei luoghi di sale scommesse, nei bar, negli ippodromi e aspettano solo che la persona disperata, perché ha perso tutti i suoi soldi al gioco in quella giornata, gli venga a chiedere aiuto, un aiuto che purtroppo costerà caro a quella persona. Gli usurai sanno quando è il momento di avvicinarsi per fare la loro proposta in denaro. Così il giocatore lo ringrazierà e lo vedrà come il suo salvatore, promettendo che presto restituirà tutto il denaro prestato. Ma poi chi è malato di gioco non riesce a fermarsi e perde, perde continuando ad attingere al denaro del suo “amico” usuraio. Come possiamo immaginare i tassi di interesse dei soldi prestati diventeranno sempre maggiori e il giocatore patologico si ritroverà in una situazione ancora più grave e difficile da gestire da solo.
È ormai accertato e lo confermano sia i dati provenienti dall’Istat, sia quelli di altri istituti di ricerca, che il sovra indebitamento è un fenomeno diffuso e purtroppo mostra una curva crescente. Molte sono le famiglie che anche a causa di una costante perdita di potere di acquisto dei propri redditi, non dispongono di risparmi o di una rete familiare in grado di aiutarle. Purtroppo più cresce la cultura del debito, più la società nel suo insieme si trova esposta al rischio di sovra indebitamento.
È utile dire che se da una parte è diritto di ogni individuo aspirare al benessere economico e sociale, dall’altra, la mancanza di un senso di responsabilità individuale nel contrarre una serie di debiti è una forma “patologica” che può essere prevenuta attraverso campagne di sensibilizzazione e curata la dove il problema sussiste (attraverso gli sportelli di aiuto).
Si può intervenire attraverso campagne di sensibilizzazione su fasce della popolazione adolescenziale in modo da prevenire il fenomeno del sovra indebitamento. Esistono associazioni che si occupano di questi problemi e collaborano insieme per spingere la popolazione a chiedere aiuto, un aiuto risolutivo, prima che si cada in mano di persone sbagliata o prima che ci si faccia prendere dalla malattia del gioco.

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